Da qualche giorno sembra che il mondo di internet abbia subito una cyberpandemia legata all’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella vita di tutti i giorni. Ovunque, quotidiani radio e trasmissioni televisive (vedi Striscia la Notizia), si sente parlare di GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), Midjourney, DALL-E 2, e la tanto attesa IA di Google (Sparrow).
L’utilizzo dell IA sta diventando sempre più diffuso in vari settori e proprio questo uso, su larga scala, attualmente sembra essere fuori controllo e non fa che accrescere il livello di allarme per gli attacchi hacker.
Gli attacchi informatici stanno sfruttando l’IA per compromettere i sistemi di sicurezza
Sfruttare l’IA per rendere i loro attacchi sempre più sofisticati e difficili da rilevare, sembra il nuovo “sport” degli hackers mondiali. Ecco alcuni dei modi in cui i criminali sfruttano l’IA:
– generare malware, in grado di evitare i sistemi di sicurezza tradizionali
– impersonare gli utenti (e possessori legittimi dell’account) per bypassare le autenticazioni a più fattori.
– automatizzare i loro attacchi, attraverso la creaziione di bot per effettuare attacchi di phishing su larga scala.
Sembra che qualche giorno fa si sia parlato del rischio di furto di dati (techrepublic.com/article/cybersecurity-blade-chatgpt-can-cut-both-ways/), in particolare se non vengono messe in atto adeguate misure di sicurezza per proteggere le informazioni sensibili, personali ed aziendali.
Intelligenza Artificiale e La crescente minaccia del furto di dati
Nonostante l’introduzione di questa tecnologia avanzata sia ancora agli arbori, nella nostra vita quotidiana, sta contribuendo ad accrescere la quantità di informazioni personali e sensibili, condivise online. Queste informazioni sono un bene prezioso per i criminali informatici, che sviluppano costantemente nuovi metodi per rubarle.
Man mano che l’IA diventa più integrata in vari sistemi, crea nuove vulnerabilità che possono essere sfruttate dai criminali informatici.
Un esempio, arriva dai prompt sempre più precisi (comandi dati al bot per “generare” la risposta alle nostre richieste) al fine di addestrare gli algoritmi di intelligenza artificiale per identificare modelli nei dati. Prompt, o comandi, che rendono tutto più semplice per gli hackers che prendono di mira quantità di dati di persone ed organizzazioni, non adeguatamente protette. In queste settimane, una lista innumerevole di dati sensibili, informazioni aziendali possono essere consultate e utilizzate da hackers, per scopi dannosi.
La sicurezza informatica dopo la diffusione delle IA
Questa è una “questione” sempre più importante per le aziende di tutto il mondo. Con la crescita del commercio elettronico e delle transazioni online, le minacce informatiche sono diventate sempre più sofisticate e pericolose. L’intelligenza artificiale (IA), non fa che aumentare le opportunità di sfruttare le falle dei sistemi di sicurezza informatica per carpire i dati. Ma esiste anche una corrente opposta nel binomio IA e sicurezza informatica.
L’IA può anche essere addestrata per rilevare attività sospette. Ad esempio, un sistema di sicurezza basato sull’IA può monitorare i traffici di rete e identificare i tentativi di intrusione. L’IA può anche essere utilizzata per analizzare i comportamenti degli utenti e rilevare eventuali anomalie, nel caso di un account compromesso ad esempio.
Uso dell’IA per la sicurezza Informatica
Sappiamo, ad oggi, che l’IA può essere anche essere utilizzata per scopi inversi a quelli criminali, ovvero:
– automatizzare la risposta alle minacce informatiche, ad esempio bloccando gli indirizzi IP degli aggressori o isolando gli endpoint compromessi. Quest’azione è volta a minimizzare i danni causati dagli attacchi informatici.
– aiutare a prevenire gli attacchi zero-day, che sono attacchi sconosciuti per i quali non esiste ancora una soluzione.
– utilizzare soluzioni di sicurezza basate sull’IA che possono analizzare i dati in tempo reale e identificare le attività sospette.
L’Intelligenza artificiale è un ottimo aiuto anche per quanto riguarda il recupero dei dati. Questa, infatti, può essere sfruttata, per analizzare grandi quantità di dati e identificare quelli che sono stati eliminati o danneggiati. Insomma, un supporto funzionale che rende più facile e veloce il recupero dei dati.
I laboratori di recupero dati stanno aprendo le loro attività alle nuove opportunità, offerte dalle IA, e stanno affinacando il lavoro manuale dei loro tecnici, al lavoro tecnologico delle intelligenze artificiali. Ciò al fine di velocizzare i tempi per riparare i file danneggiati o corrotti, il che rende possibile il recupero dei dati in modo più efficace.
Per maggiori info, consulta il servizio
RECUPERO DATI AVELLINO
RECUPERO DATIBENEVENTO
RECUPERO DATI CASERTA
RECUPERO DATI NAPOLI
RECUPERO DATI SALERNO
RECUPERO DATI BARI
RECUPERO DATI BARLETTA- ANDRIA-TRANI
RECUPERO DATI BRINDISI
RECUPERO DATI FOGGIA
RECUPERO DATI LECCE
RECUPERO DATI TARANTO
RECUPERO DATI CATANZARO
RECUPERO DATI COSENZA
RECUPERO DATI CROTONE
RECUPERO DATI REGGIO CALABRIA
RECUPERO DATI VIBO VALENTIA