Microsoft ha attualmente rivolto la propria attenzione a un problema che sta affliggendo la sua ultima versione del sistema operativo, Windows 11 crash. Numerosi utenti hanno lamentato l’apparizione delle tanto temute schermate blu della morte (BSOD), un messaggio di errore noto come “UNSUPPORTED_PROCESSOR”.
Microsoft 11 crash: l’analisi affronta le schermate blu di Windows 11 su determinate schede madri
Una profonda analisi della questione evidenzia che questo problema è emerso a seguito dell’installazione dell’aggiornamento KB5029351, che era stato recentemente rilasciato da Microsoft. Questo aggiornamento, parte delle routine patch mensili di Windows, pareva funzionasse correttamente sulla maggior parte dei dispositivi. Tuttavia, si sono riscontrati particolari problemi su sistemi che montano specifiche schede madri MSI.
Dopo numerose segnalazioni ricevute (come si può notare dalla discussione sul forum della comunità tecnica di Microsoft), l’azienda ha prontamente rilasciato una dichiarazione attraverso il Windows Health Center, confermando la propria consapevolezza del problema e assicurando che si sta indagando per determinare la causa e, di conseguenza, per trovare una soluzione.
Uno degli aspetti peculiari di questa situazione riguarda le schede madri MSI dotate dei chipsets Z690 e Z790 . Gli utenti con queste specifiche configurazioni hanno unanimemente segnalato la comparsa della medesima BSOD con il messaggio “UNSUPPORTED_PROCESSOR”.
Fortunatamente, uno dei punti di forza di Windows 11 è la sua capacità di autorecupero. Dopo l’apparizione di una BSOD, il sistema è in grado di ritornare autonomamente alla configurazione precedente, rimuovendo l’aggiornamento problematico. Inoltre, come misura cautelativa, Microsoft ha provvisoriamente ritirato l’aggiornamento KB5029351 dai sistemi che presentano questo problema.
C’è una certa speculazione sul fatto che la causa radicale di questo inconveniente possa essere correlata agli aggiornamenti del BIOS recentemente rilasciati da MSI, in vista della compatibilità con i nuovi processori desktop Raptor Lake-S di 14° generazione. È interessante notare che tutti gli utenti che hanno riscontrato le BSOD avevano effettuato l’aggiornamento all’ultima versione del BIOS. Tuttavia, alcuni hanno segnalato che, effettuando il downgrade del BIOS, l’aggiornamento di Windows può essere installato senza problemi.
Nonostante gli sforzi di Microsoft nel testare questi aggiornamenti attraverso il programma Insider, alcune combinazioni hardware/software possono sfuggire ai controlli. Per ora, la migliore soluzione per gli utenti MSI è di posticipare l’installazione dell’aggiornamento problematico, considerare un downgrade del BIOS o, in casi estremi, eseguire una nuova installazione di Windows 11.
Schede MSI e compatibilità con Windows 11 crash: Un focus
Le schede madri MSI sono da sempre apprezzate per le loro prestazioni e la loro affidabilità nel panorama hardware. Quando Microsoft ha lanciato Windows 11, l’aspettativa era che le principali schede madri sul mercato fossero prontamente compatibili con il nuovo sistema operativo. MSI, in linea con questa aspettativa, ha lavorato assiduamente per assicurarsi che le proprie schede offrissero un’esperienza ottimale agli utenti del nuovo sistema operativo.
Diverse schede madri MSI, incluse quelle delle famose serie MAG, MPG e MEG, sono state testate e ottimizzate per Windows 11. Questi modelli vantano caratteristiche come il supporto per PCIe 4.0, Wi-Fi 6E e una vasta gamma di opzioni di connettività, rendendoli ideali per chi cerca prestazioni di punta. Inoltre, MSI ha implementato nelle sue schede BIOS facili da navigare, con aggiornamenti regolari per garantire la massima compatibilità con le ultime funzionalità di Windows 11.
Tuttavia, come con qualsiasi nuovo software o sistema operativo, possono emergere problemi inaspettati. Il recente inconveniente relativo alle schermate blu, per quanto circoscritto, ha evidenziato l’importanza di un monitoraggio e un aggiornamento costanti. MSI, in collaborazione con Microsoft, è determinata a risolvere tali problemi, consolidando ulteriormente la fiducia degli utenti nel marchio e nel sistema operativo.