
Partiamo dall’Esperienza di un mio cliente
Negli ultimi giorni, numerosi utenti stanno segnalando problemi significativi con i loro PC Windows. Tra questi, un caso emblematico è quello di un cliente che ha iniziato a “impallarsi” frequentemente dopo l’installazione degli ultimi aggiornamenti Windows. Il problema è emerso in seguito all’installazione dell’aggiornamento alla versione 24H2 di Windows, che ha introdotto diverse funzionalità tra cui Recall.
Ciò che rende questa situazione particolarmente interessante è che, contrariamente a quanto inizialmente comunicato da Microsoft, la funzione Recall non è limitata alle versioni Copilot+ con AI, ma risulta essere presente su tutti i sistemi aggiornati. Questa scoperta ha sollevato non poche perplessità nella comunità degli utenti.
Versione 24H2 di Windows: Una Funzionalità Non Richiesta
La presenza universale di Recall solleva questioni importanti. Non si tratta solo di un problema di prestazioni, ma di una funzionalità che si è insinuata nei nostri sistemi quasi silenziosamente. Le verifiche tecniche, effettuate attraverso il comando DISM, confermano che la funzionalità è attiva e integrata nel sistema, come dimostrato dalla diagnostica che riporta lo stato “Attivata” per il componente Recall.
Implicazioni per la Privacy
Le preoccupazioni si estendono ben oltre le questioni di performance. Recenti sviluppi legali hanno visto Microsoft perdere un ricorso riguardante questioni di privacy legate a questa tecnologia. L’azienda aveva inizialmente dichiarato che determinate funzionalità non sarebbero state implementate, ma la realtà dei fatti sembra raccontare una storia diversa.
I Problemi Noti
Le problematiche riscontrate sono molteplici:
• Rallentamenti significativi del sistema
• Blocchi frequenti e improvvisi
• Consumo anomalo di risorse
• Attivazione automatica senza consenso esplicito
• Impossibilità di disinstallazione completa
La Questione della Sicurezza per la versione 24H2 di Windows
Particolarmente preoccupante è la gestione dei dati sensibili. I test sul campo hanno dimostrato che Recall può registrare informazioni critiche come:
• Dati di carte di credito inseriti in determinate applicazioni
• Credenziali di accesso in contesti specifici
• Informazioni personali che dovrebbero essere protette
Cosa Possono Fare gli Utenti
In questa situazione, gli utenti dovrebbero:
1. Monitorare attentamente le prestazioni del proprio sistema, per maggiori info contattami al +39 3286811965
2. Prestare particolare attenzione durante l’inserimento di dati sensibili
3. Considerare soluzioni alternative per la gestione di informazioni riservate
4. Mantenere backup regolari dei propri dati
L’introduzione di Recall rappresenta un punto di svolta significativo nella gestione della privacy digitale. Mentre Microsoft promuove questa funzionalità come un’innovazione, le evidenze suggeriscono che gli utenti dovrebbero approcciarla con cautela. La combinazione di problemi prestazionali, questioni di privacy e vulnerabilità nella sicurezza rende necessaria una riflessione approfondita sull’utilizzo di questa tecnologia.