reindirizzamento 301

Il reindirizzamento degli URL, specialmente il reindirizzamento 301, è un passaggio cruciale quando si crea o si aggiorna un sito Web o un blog. Scopri perché è essenziale e come implementarlo correttamente.

Se ti stai occupando dello sviluppo di un nuovo sito web, il design è impeccabile, e tutto sembra andare alla grande. Dopo un po’, però, noti che il traffico organico sta calando. Uno dei motivi potrebbe essere l’assenza di una corretta strategia di reindirizzamento, in particolare del reindirizzamento 301.

Cos’è il reindirizzamento?

Il reindirizzamento indica ai motori di ricerca quando un URL cambia, trasformando, per esempio, l‘URL A nell’URL B. Il reindirizzamento 301 è una forma permanente di questo processo, segnalando ai motori di ricerca che una pagina è stata spostata definitivamente a un nuovo indirizzo.

Perché i reindirizzamenti, in particolare il 301, sono vitali

Senza un corretto reindirizzamento 301, potresti perdere posizioni preziose nei motori di ricerca. Non solo, ma i link che portano al tuo sito da altre fonti potrebbero non funzionare più, deteriorando l’autorità del tuo dominio e compromettendo la user experience.

reindirizzamento degli url

Esempi di Link Interrotti senza l’operazione di reindirizzamento 301

Molti siti web che hanno attraversato un processo di rifacimento senza considerare correttamente il SEO hanno riscontrato significativi cali di traffico e visibilità. Queste modifiche, se gestite in modo non ottimale, possono risultare in esperienze negative sia per gli utenti che per i proprietari del sito. Ecco alcuni casi noti:

Digg (2010): Una delle più famose piattaforme di social news, Digg, ha lanciato la sua versione v4 nel 2010. Il restyling non solo ha introdotto nuove funzionalità, ma ha anche eliminato alcune delle vecchie, scatenando l’ira degli utenti. Tuttavia, dal punto di vista SEO, non hanno gestito correttamente i reindirizzamenti e l’architettura del sito. Il risultato? Un calo drammatico nel traffico e una migrazione di massa degli utenti verso alternative come Reddit.

JC Penney (2011): Sebbene il loro problema non fosse direttamente legato a un restyling, JC Penney ha sperimentato una drastica perdita di visibilità sui motori di ricerca quando è emerso che stavano acquistando link per migliorare il loro posizionamento. Google ha penalizzato pesantemente il sito, dimostrando che pratiche SEO non etiche possono avere gravi ripercussioni.

The UK’s Office for National Statistics (ONS) (2019): Dopo un restyling, molti dei loro contenuti sono diventati difficilmente accessibili o sono scomparsi del tutto dai risultati di ricerca di Google. Non avevano gestito correttamente i reindirizzamenti, e molti link esterni che portavano a risorse importanti ora portavano a pagine di errore 404.

Come implementare il reindirizzamento degli url

Veniamo al dunque, quando si pianifica una nuova versione di un sito, è fondamentale pensare fin dall’inizio alla strategia di reindirizzamento 301. Tra i fattori da considerare ci sono:

La verifica del sito attuale
Il contenuto e l’architettura del nuovo sito
L’esperienza utente (UX)
Le classifiche delle parole chiave
L’autorità delle pagine e i backlink
Il volume di traffico

Tipologie principali di reindirizzamenti degli url

Mentre esistono vari tipi di reindirizzamenti, i più comuni sono il 301 e il 302:

301: un reindirizzamento permanente, essenziale nelle migrazioni dei siti web, che trasferisce l’autorità all’URL di destinazione.

302: un reindirizzamento temporaneo che mantiene l’URL originale indicizzato.

La strategia di reindirizzamento 301, quindi, è vitale in ogni progetto di rifacimento del sito web. Se decidi di collaborare con un’agenzia, assicurati di verificarne le competenze prima di procedere.